Doppia replica:
venerdì 10 marzo ore 21.00 e sabato 11 marzo ore 21.00
Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi in
Enigma – niente significa mai una sola cosa
di Stefano Massini
Regia Silvano Picardi
La chiave di lettura di “Enigma”, di Stefano Massini, sta nel sottotitolo: “niente significa mai una cosa sola”. In effetti, nella commedia pochi sono gli elementi certi: si sa che la vicenda è ambientata a Berlino vent’anni dopo la caduta del Muro, in una casa piccola e poco curata. L’avvenimento coglie d’improvviso vite, esperienze, certezze, lutti, utopie, che si frammentano e mischiano. Massini ci permette di assistere a un frammento di tutto ciò. Qui hanno fine le certezze.
Non perché quanto accade tra i due personaggi (Hilder, il padrone di casa e Ingrid, la donna cui presta soccorso) abbia in sé alcunché di apparentemente bizzarro o funambolico, ma perché ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza, che da un quadro a quello successivo si concretizza in scena, si rivela poi “altro” da ciò che pareva essere.
Decifrare di volta in volta il senso della vicenda, sia personale che collettiva, che lega i due personaggi, che svela i loro caratteri e la natura complessa della loro relazione, è il compito a cui l’autore chiama i personaggi stessi, ma, attraverso la suspense del gioco teatrale, anche e soprattutto il pubblico. Purché sia chiaro che la posta in gioco non è solo la possibilità/capacità di sbrogliare i tanti piccoli enigmi delle due vite che si intrecciano, si scontrano e si confrontano sul palcoscenico, ma quello di penetrare il più grande degli enigmi: quello della Storia stessa.