Mercoledì 14 luglio 2021 ore 21.30
Nell’ambito del programma dello Scrittura Festival
Jennifer Guerra, autrice de
Il capitale amoroso: manifesto per un eros politico e rivoluzionario
dialoga con Matteo Cavezzali
– Di fronte alle brutture del mondo, c’è chi si rifugia nel sesso, chi nella solitudine, chi nell’amicizia. C’è chi preferisce non prendersi alcun rischio e seguire semplicemente le convenzioni. Ma c’è anche chi fa una scelta radicale: mettere l’amore al centro della propria vita e riverberarlo sulla comunità. –
Mentre il nostro immaginario è infarcito di amore – una versione romantica e fasulla, veicolata da romanzi, film e pubblicità – la nostra società si comporta come un amante dal cuore spezzato: è cinica e sprezzante nei confronti dell’amore, considerato un sentimento stupido, inutile o noioso, una fantasia per adolescenti, un ripiego per chi non sa stare solo, un lusso per pochi. Questa contronarrazione è il frutto pericoloso dell’individualismo capitalista, un sistema che mentre stigmatizza la solitudine e colpevolizza chi la vive come indegno d’amore, ci vuole sempre più soli, divisi e in competizione fra noi. Concentrati su noi stessi, ci vediamo rubare il tempo che potremmo usare per coltivare le relazioni con gli altri, amore compreso. Ma il rimedio a questa crisi dell’amore esiste. Nell’epoca in cui le relazioni si basano sullo scambio, sull’utilità, sulla convenienza, sulla compatibilità, lasciare spazio invece a un amore incondizionato e libero, capace di passare dal singolo alla comunità, può essere una delle azioni più antisistema, rivoluzionarie e coraggiose che possiamo fare per cambiare la nostra società: un vero atto di resistenza in questi tempi sempre più divisi.
Il capitale amoroso: manifesto per un eros politico e rivoluzionario (edizioni Bompiani).
Jennifer Guerra nata nel 1995 a Brescia, è scrittrice e giornalista. Ha lavorato come redattrice a The Vision, per cui ha curato anche il podcast a tema femminista AntiCorpi. Nel 2020 ha pubblicato Il corpo elettrico (Edizioni Tlon).
Spettacolo ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.
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