Sabato 16 marzo 2024 ore 21.00
Sara Bevilacqua
La stanza di Agnese
Di e con Sara Bevilacqua
Drammaturgia Osvaldo Capraro
Sono passati trent’anni dalla strage di Via D’Amelio. Una ferita ancora aperta nel
cuore dell’Italia. Tante le indagini, i processi i depistaggi e le sentenze per una verità,
forse, troppo dura da accettare.
2010. Agnese Piraino Leto in Borsellino, segnata da una terribile malattia, riceve una
telefonata da parte dell’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Via
D’Amelio è stata da colpo di stato”. Poche parole che inevitabilmente fanno
riemergere i ricordi di una vita, sin da quando, figlia del presidente del Tribunale di
Palermo e immersa negli usi e costumi dell’alta borghesia palermitana, incontra per la
prima volta Paolo, giovane pretore a Mazara del Vallo. Da questo momento parte la
narrazione della sua crescita accanto al marito e della scoperta di una Palermo
diversa, meno luccicante di quella a cui era abituata, ma forse più bella, anche se
disgraziata, passando attraverso i primi anni di matrimonio e la nascita dei figli. Fino
a narrare i momenti più bui, compresa la morte di amici e colleghi di Paolo; i rapporti
con la scorta che diventa parte della famiglia; la difficoltà di accettare la situazione da
parte dei figli. Ma anche l’altro lato di Paolo, quello giocoso e sempre pronto allo
scherzo, al “babbìo”. Il lavoro nel pool antimafia accanto a Giovanni Falcone fino
alla terribile morte di quest’ultimo. Infine il tradimento da parte di chi avrebbe dovuto
combattere al suo fianco.
Tutto questo è “La Stanza di Agnese”. Più che un monologo, un dialogo incessante
tra lei e Paolo, che continua tra le pieghe dei ricordi, con toni di tenerezza quando si
tratta dei propri figli e di indignazione nei confronti dei traditori dello Stato.