Doppia replica:
Sabato 2 gennaio ore 21.00 e domenica 3 gennaio ore 17.30
Anna Mazzamauro in
Nuda e cruda
Di Anna Mazzamauro
Regia di Livio Galassi
Musiche originali di Amedeo Minghi, eseguite da Sasà Calabrese, pianoforte e chitarra
Anna Mazzamauro torna in scena con lo spettacolo “NUDA E CRUDA”, dove esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici.
Uno spettacolo sagace e liberatorio, insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova, nei vari dislivelli emotivi, l’energia teatrale e coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di sé stesso senza filtri inibitori, senza ombre protettrici.
La regia spia tutti gli stimoli, anche i più reconditi, le più ardite associazioni stimolate dalla bravura dell’attrice-autrice, dalle preziose musiche originali di Amedeo Minghi, affinché questo fluire di parole e canzoni diventi teatro e disegni una drammaturgia equilibrata, scorrevole e limpida.
Ricordi, canzoni e un tuffo nell’avanspettacolo per una serata speciale.
Intervista ad Anna Mazzamauro: “Al diavolo chi mi diceva racchia”
Nel quarantennale di Fantozzi, la Mazzamauro lancia un sospiro di sincera esasperazione. Della signorina Silvani, amore proibito dell’umile e servile ragioniere, pare aver già detto tutto quel che ha dovuto. Eppure, come una madre mai troppo stanca di decantare le prodezze del figlio, torna a raccontare i giorni che furono. Quelli in cui è diventata schiava di un «personaggio che non conosce tramonto. Come Minnie o Paperina se ne sta là, uguale a sè stesso. Immortale».
“Ora c’è questo Nuda e Cruda, lo porto in giro da tre anni ed è il sunto di quel che la Silvani mi ha dato. Per afferrare il pubblico ho usato lei”.
Alcune foto della serata:
(Copyright by Gianni Zampaglione)