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Doppio spettacolo:
domenica 14 maggio ore 17.30
Scuola La Bassa presenta
Ti stavamo aspettando Popi!
Regia di Roberta Xella e Serena Radicioni
E’ sempre al cader della notte
Regia di Roberta Xella e Tabanelli
7 individui alla ricerca di qualcosa, di qualcuno, di Sé.
Un unico luogo. Una bambina misteriosa e un cane invisibile. L’attesa si trasforma in un magico incontro. Lo spettacolo condotto da Radicioni – Xella vedrà in scena i bambini partecipanti al percorso di TeatroEducazione della Scuola Teatro LaBassa. Senza interruzioni seguirà lo spettacolo “E’ sempre al cadere della notte” Sconosciuti in attesa. Di un treno. Di un contatto. Di una svolta decisiva. L’incontro tra mondo adulto e mondo bambino sarà una rivelazione. Forse.
Lo spettacolo vedrà in scena il gruppo adulti del percorso della Scuola Teatro la Bassa, con la partecipazione del gruppo Bab.
Il laboratorio Binario Creativo presenta
Le cognate
Regia di Reina Saracino
Il testo, scritto nel 1965, negli anni del massimo impulso del consumismo, è considerato il capolavoro della drammaturgia canadese, per lo straordinario equilibrio di comicità e tragedia, di linguaggio popolare e struttura moderna.
L’autore riesce a descrivere con sensibilità il vuoto esistenziale celato nelle vite di queste donne, piegate dal perbenismo e dal malumore, tutte casa, chiesa e centro commerciale.
In una casa di provincia Germaine Lauzon vince ad un concorso un milione di punti, che le permetteranno di comprarsi tutto ciò che ha sempre sognato: mobili nuovi, elettrodomestici, tende, scendiletto, persino bicchieri in vetro soffiato…tutto ciò che può far morire d’invidia le vicine insomma. Ed infatti Germaine chiama a raccolta tutto il vicinato – una festa di sole donne! – per aiutarla ad incollare i punti. E qui, chiuse nel salotto, tra l’incollaggio dei punti e piccoli furti, emergono le personalità di queste drammaticamente comiche figure femminili.
Sotto i lustrini di un benessere apparente ristagnano profonde, inestirpabili miserie, di donne intrise di moralismo bigotto, perché hanno paura del mondo e di loro stesse.
Questa tragicommedia è il riflesso di una società illividita, ipocritamente conformista capace di distruggere ogni sogno, anche il più innocente, e ci insegna come niente sia quel che appare, che dietro i gesti cortesi di queste donne frustrate, vi siano mondi infernali di sedimentate insoddisfazioni.
Verremo dunque trascinati fino all’estremo epilogo sulla giostra di queste, a volte romantiche, Iene Borghesi.